Il Gruppo LifeGate, che dal 2018 si occupa di sostenibilità e soprattutto della salute delle nostre acque con soluzioni per elimina re plastiche e rifiuti sparsi per il mare, ha presentato a Rom-E un’interessante ricerca sul legame tra gli italiani e la sostenibilità. O meglio, sull’impatto che quest’ultima ha avuto e ha sulla Generazione Z e gli adulti.
LifeGate, media partner d’eccellenza di Rom-E
Conoscere il tema della sostenibilità
Il primo dato positivo è che negli ultimi dieci anni (dal 2015 al 2024) in Italia la conoscenza della sostenibilità è cresciuta del 29%, soprattutto per quanto riguarda la mobilità sostenibile (+ 47%), la sostenibilità ambientale (+ 38%), lo sviluppo sostenibile (+ 32%), la sostenibilità economica (+ 21%) e la sostenibilità sociale (+ 19%). L’atteggiamnto verso la sostenibilità, insomma, è un tema sempre più sentito (+20% rispetto al 2015), soprattutto a Milano (+ 8%), mentre la percezione è scesa del -5% a Roma. Il trend degli ultimi dieci anni vede una crescita dei comportamenti sostenibili, da parte degli italiani. Nello specifico, un +10 % di vacanze sostenibili, + 9% di consumo di cibo biologico, + 7% di uso di mezzi di trasporto pubblico sostenibili e + 5% di acquisto di capi d’abbigliamento sostenibili.
Cambiamento climatico e mobilità elettrica
La popolazione si è espressa anche sugli scenari dei prossimi dieci anni. Il dato più interessante è che secondo il 46% degli italiani da qui al 2034 il cambiamento climatico sarà un problema sempre piu rilevante, mentre il 42% si augura che tra un decennio ci saranno meno malattie croniche e degenerative, e che gli anziani saranno più valorizzati in tal senso. E’ cresciuto anche il coinvolgimento degli italiani verso le tematiche green (+36 %, a Milano +10%, Roma -2%), ma l’Osservatorio 2024 di LifeGate è sceso più nel dettaglio. Il 41% dei nostri concittadini si dichiara interessato al tema green, soprattutto a Roma (e il 50% di questa “torta” è rappresentato dalla Generazione Z), il 36% si dice appassionato (soprattutto donne, laureati, pensionati e professionalmente attivi) e il 23% è invece disinteressato, soprattutto a Milano. A convincere di più è anche la mobilità elettrica. Il 63% degli italiani (+ 6% rispetto a dieci anni fa) dichiara di conoscere e di saper descrivere la e-mobility: 69% a Milano, 64% Roma, 64% Gen Z; il 32% afferma di avere conoscenza delle cosiddette ‘smart cities’.
Scelte responsabili
Il 19% degli italiani ha affermato che acquisterebbe un’auto elettrica anche se costasse di più rispetto a una con motore termico, il 18% ha invece indicato preferenza per un motorino o una bici a zero emissioni. L’8% sostiene di voler utilizzare un’auto elettrica, il 6% predilige invece i mezzi di sharing. In definitiva, il 69% pensa che il Paese debba maggiormente incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, mentre il 18% è convinto che tra dieci anni avremo numerosi veicoli elettrici in grado di comunicare tra loro tramite l’intelligenza artificiale. L’ultimo importante dato proposto da LifeGate vede l’88% della Gen Z affermare come sia giusto che l’Italia investa in fonti di energia rinnovabile, che le aziende mettano in atto processi produttivi sostenibili e che si debbano attivare procedure per limitare il consumo di plastica. L’84% della Gen Z, poi, sostiene la battaglia contro i cambiamenti climatici e il 79% pensa che il Governo debba promuovere la transizione ecologica.
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