Quando si parla di transizione ecologica, una delle categorie su cui si spinge di più è quella delle vetture elettriche. Più e-car si guideranno in futuro, più l’ambiente potrà respirare e invertire la rotta dell’inquinamento galoppante. Ma per questo settore ci sono ancora molti lavori da fare e uno degli obiettivi è diminuire i tempi di ricarica delle elettriche, che ad oggi sono ancora abbastanza lunghi, e aumentare la loro autonomia. Uno degli “strumenti” su cui bisogna far leva sono le batterie allo stato solido (SS).
Le batterie SS
Le aziende che lavorano nell’industria tecnologica hanno cominciato a lavorare per offrire delle batterie SS che possano fare al caso delle auto elettriche. Fra queste c’è Samsung, la quale ha presentato la sua ultima tecnologia di batteria: una allo stato solido all’ossido specifica per i veicoli elettrici, e che dovrebbe essere super efficiente. Le sue caratteristiche rientrano nei migliori requisiti che questo tipo di batterie dovrebbero avere. Fra queste annoveriamo il suo peso – minore rispetto ad altre – e la sua maggiore sicurezza che dipende da un equilibrio termico più stabile. Ciò che però ha catturato maggiormente l’attenzione è il fatto che la tecnologia delle batterie a stato solido di Samsung ha circa 500 wattora per chilogrammo, una densità energetica quasi doppia rispetto a quella delle batterie presenti oggi nella maggior parte delle e-car e che porterebbe a un’autonomia del mezzo di circa 965 km con una singola ricarica.
L’azienda ha iniziato così a lavorare con alcune Case automobilistiche affinché questa tecnologia possa essere una delle qualità e dei pregi delle auto del futuro. Al momento, insieme a Toyota, ha stabilito un inizio di produzione di massa di batterie allo stato solido nel 2027 e il Marchio ha detto che a beneficiarne per primi saranno i veicoli Lexus. Inoltre, a quanto dichiarato, l’auto si dovrebbe ricaricare in soli 9 minuti. Questo vuol dire che serviranno delle infrastrutture massice per poter avere questo risultato, il che rende l’obiettivo più complesso da raggiungere, ma ovviamente non impossibile! Magari, però, questa tecnologia non sarà disponibile per tutti. Bisogna, al momento, solo attendere.
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