A Rom-E PwC propone un interessante studio dedicato alle auto elettriche e plug-in hybrid realizzato su un campione di 17mila intervistati, di cui 900 in Italia, provenienti da 27 Paesi. Lo studio eReadiness parte dal macro-concetto per cui, in Europa, solo Olanda e Regno Unito hanno registrato una crescita delle EV dal 2018 a oggi. Gli olandesi sono terzi sul podio (45,8%). Gli Stati con più elettriche sono infatti Norvegia (89,9%) e Svezia (55,7%). L’Italia è fanalino di coda (7,2%), solo la Polonia (3,6%) ha fatto peggio. Inoltre, rispetto alle stime fatte nel 2021, la penetrazione dell’elettrico è inferiore in tutti i mercati: il nostro Paese registra un -53% contro le aspettative. Da questi dati, lo studio evince che, considerando l’attuale progressione delle immatricolazioni BEV registrata in Europa, la time line stabilita dall’UE e il pacchetto di riforme Fit-for-55 è a rischio.
L’indagine ha poi diviso i consumatori in tre cluster: proprietari di vettura elettrica, interessati all’acquisto di una EV in 5 anni e non interessati all’acquisto di una EV in 5 anni. Questi ultimi, gli scettici, in Italia sono cresciuti più che in altri Paesi.
Ma andiamo con ordine e partiamo dai proprietari di EV.
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Elettrico sì o elettrico no?
Alla domanda “Cosa ti ha spinto a considerare l’elettrico?” il 35% dei consumatori italiani ha risposto il passaparola, e il 53% ha indicato il prezzo/l’offerta finanziaria come fattore decisivo all’acquisto. La soddisfazione per il processo di acquisto cresce, tuttavia rimane inferiore a quello per una vettura con motore termico. Capitolo ricarica. Il 74% dei proprietari di EV dichiara di avere un parcheggio privato vicino casa, e difatti la maggioranza (il 56%) ricarica l’auto a casa. La maggior parte di loro utilizza la ricarica quick da 7 a 22 kW e fast da 22 a 50 kW (entrambi al 39%), in modalità pay as you go (68%) e utilizzando lo stesso provider (67%). Il 55% è soddisfatto della ricarica pubblica e addirittura il 90% è soddisfatto dell’auto in generale. Il principale fattore di soddisfazione riguarda i minori costi operativi (58%), i maggiori problemi invece riguardano i tempi di ricarica lunghi (45%).
Secondo gli italiani, le principali ragioni per acquistare una EV sono: il costo per km (59%), la possibilità di ricaricare a casa (43%) e l’autonomia (36%). A proposito di quest’ultima, oltre la metà degli intervistati considera accettabile un range di 300-400 km e una ricarica sotto i 20 minuti.
Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia, per cui proprio l’autonomia (58%), la durata della ricarica (50%) e il costo della vettura (42%) – in rigoroso ordine di classifica – si confermano come le principali barriere all’acquisto di un modello full electric.