Il Forum 2024 sulla mobilità urbana ha riunito esperti e leader del settore per discutere il futuro della mobilità sostenibile in Europa. L’evento, organizzato presso la Triennale di Milano, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Politecnico di Milano e del MIT Senseable City Lab, che hanno presentato studi innovativi sul tema delle emissioni e della gestione del traffico urbano.

Studio del Politecnico di Milano: verso le emissioni zero

Il Politecnico di Milano ha presentato uno studio pionieristico sul passaggio ai veicoli elettrici nelle province italiane. Utilizzando dati anonimi dai dispositivi telematici UnipolTech, è stato calcolato l’E-Private Mobility Index, che indica la percentuale di veicoli tradizionali sostituibili con veicoli elettrici. A Milano, questa percentuale è del 40%, ma scende al 20% considerando il breakeven economico, ovvero la convenienza dell’investimento. Il Politecnico ha proposto inoltre un nuovo approccio basato sul “budget” annuo di emissioni per ogni vettura. Questo metodo, che utilizza dispositivi telematici per monitorare le emissioni di CO2 e NOx, consente di adottare una politica di misurazione delle emissioni con neutralità tecnologica. Ogni automobilista può così scegliere la propria soluzione tecnologica e comportamentale per rimanere entro i limiti fissati.

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Tempi di viaggio ed emissioni di inquinanti

Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab, ha presentato invece uno studio innovativo che analizza l’impatto della riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h sui tempi di viaggio e sulle emissioni. I risultati mostrano un lieve aumento dei tempi di percorrenza, con variazioni minime da 2 a 89 secondi, a seconda delle zone. Tuttavia, l’abbassamento dei limiti di velocità può portare a un incremento delle emissioni di CO2 e PM, dovuto alle inefficienze dei motori termici a basse velocità. Lo studio del MIT ha anche l’obiettivo di esaminare l’impatto della riduzione della velocità sulla sicurezza stradale. In futuro, verranno analizzati dati relativi a frenate e accelerazioni improvvise per quantificare l’effetto delle limitazioni di velocità sulla riduzione degli incidenti.

Il ruolo del Think Tank The Urban Mobility Council

Il forum è stato promosso dal Gruppo Unipol e ha visto la partecipazione di vari stakeholder, istituzioni, università e aziende. Sergio Savaresi, del Politecnico di Milano, ha sottolineato l’importanza di una politica di emissioni basata su budget annui, che garantisca neutralità tecnologica e responsabilizzazione dei cittadini. L’evento ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per promuovere una mobilità più sostenibile. Tra i partecipanti, figure di spicco come Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, e Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, hanno discusso delle strategie per migliorare la vivibilità delle città attraverso soluzioni innovative di mobilità.

Il Forum 2024 ha rappresentato un’importante piattaforma di discussione sulle sfide e le opportunità della mobilità sostenibile in Europa. Gli studi presentati dal Politecnico di Milano e dal MIT Senseable City Lab offrono nuove prospettive su come gestire le emissioni e migliorare la sicurezza stradale, fornendo strumenti utili per le amministrazioni locali e i cittadini. Con un approccio integrato e collaborativo, è possibile costruire un futuro in cui la mobilità urbana sia più green, sicura e accessibile a tutti. Sergio Savaresi, Politecnico di Milano: «Lo studio mostra come sia possibile stimare le emissioni di sostanze inquinanti e di CO2 attraverso box telematiche installate a bordo veicolo. Questa potenzialità tecnica potrebbe aprire le porte a un radicale cambio di paradigma nelle restrizioni all’uso delle automobili: non più strette limitazioni sulla classe EURO, ma l’assegnazione di un budget annuo di emissioni che ogni cittadino può utilizzare attraverso un mix di tecnologia della vettura, intensità di utilizzo (km/anno), e stile di guida. È un nuovo approccio che può garantire neutralità tecnologica, inclusività, e responsabilizzazione del cittadino nel percorso verso una mobilità sostenibile.»

La partecipazione del MIT e degli europarlamentari

Carlo Ratti, MIT Senseable City Lab: «I risultati presentati al The Urban Mobility Council sono i primi di una ricerca che estenderà il suo raggio d’azione per aiutare sempre di più le amministrazioni a prendere decisioni migliori per la gestione della mobilità urbana. Grazie ai dati che ci forniscono i sistemi di trasporto, tra cui le applicazioni telematiche di Unipol, capiremo come e fino a che punto la riduzione dei limiti di velocità nelle nostre città potrà accelerare il progresso verso città più sane, sicure e vivibili.»

All’evento sono intervenuti, insieme a Carlo Cimbri, Presidente Unipol, e Paola Carrea, Direttore Generale UnipolTech, anche Carlo Corazza, Direttore Ufficio in Italia del Parlamento europeo, e Carlo Fidanza, del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR). Altri partecipanti di rilievo sono stati Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, Federico Fubini, Vicedirettore Corriere della Sera, e Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs Gruppo Unipol. L’evento ha visto la partecipazione anche di Benedetta Scuderi, del Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea, e Pierpaolo Settembri, Head of Unit for Coordination and Planning, DG Move, che hanno fornito ulteriori prospettive istituzionali e politiche.

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