Quando si parla di riciclo, uno dei settori più importanti è quello che riguards i veicoli a fine vita, dalle auto private ai mezzi commerciali, un campo in cui l’Italia e l’Europa stanno compiendo passi importanti. Secondo un’analisi di Maximize Market Research, ogni anno vengono riciclate circa 27 milioni di automobili nel mondo, con l’obiettivo di ridurre i rifiuti e contenere l’impatto ambientale.

La classifica europea

Nella classifica dei Paesi più avanzati nel riciclo automobilistic spiccano Germania, Grecia e Romania, che si dividono il primo posto, seguite da Croazia e Ungheria. L’Italia si colloca al quinto posto. Ecoeuro, società specializzata nella gestione dei veicoli a fine vita, testimonia come le auto arrivate a fine vita non siano rifiuti, ma risorse, e lo fa attraverso le parole del fondatore, Antonello Di Mauro“Le parti recuperabili dei veicoli hanno un grande valore: riutilizzare componenti come pneumatici, batterie e pezzi meccanici può ridurre le emissioni di CO2 e la domanda di materie prime”. Ad esempio, gli pneumatici vengono trasformati in polimeri che possono essere impiegati per pavimentare campi sportivi o strade, mentre le batterie dei veicoli elettrici, una volta esauste, possono essere riconvertite in accumulatori per impianti fotovoltaici.

Il “riutilizzo” di un’auto

Il portale SlashGear invece, evidenzia come gli utilizzi delle auto a fine vita: in alcuni casi, i motori delle vetture d’epoca vengono ripuliti e trasformati in oggetti di design per la casa, come tavolini. A Detroit, un cittadino ha reinventato il cassone del suo pick-up per farne un letto, mentre le cinture di sicurezza vengono spesso riconvertite in accessori alla moda. Anche i copricerchioni trovano nuova vita come orologi, e in Africa, dove l’accesso a calzature durevoli è limitato, gli pneumatici vengono riciclati per produrre ciabatte e scarpe da lavoro.

Il progresso dell’Italia

Secondo i dati Eurostat, nonostante i progressi, negli ultimi anni l’Europa ha registrato un calo nei tassi di recupero e riciclo dei veicoli, passando dal 94% pre-pandemia all’attuale 88%. “Più aumenterà il numero di veicoli riciclati, più le risorse verranno risparmiate e l’impatto sull’ambiente ridotto. È questa la direzione che dobbiamo seguire per lasciare un mondo più verde alle prossime generazioni”, conclude Di Mauro.

Batterie al litio da smaltire, oltre 9 milioni in otto anni: come farà l’Italia?